Menadi e Sileno

Menadi e Sileno

Menadi
Le donne selvagge. Non addomesticate. Non spiegabili.


Le Menadi non chiedono permesso.

 

Seguono Dioniso nei boschi, si coprono di edera, brandiscono il tirso, danzano fino allo strappo del corpo e della mente.

Sono l’ebbrezza che libera, la furia estatica, il rifiuto delle regole imposte al femminile.

Non sono streghe. Sono libere.

Nella moda, sono il gesto tagliato, l’abito che scivola, il sandalo che non si chiude mai.

Sono la texture che si muove col vento.

L’elemento naturale che si sovrappone all’urbano.

Sono corpo in azione, non oggetto.

Oggi le Menadi sarebbero performer radicali, donne queer, attiviste della sensualità, poetesse stanche della forma.

Se fossero un segno? Pesci con Luna in Ariete. Mistiche e selvatiche.

Questa collezione è per chi danza per salvarsi.

Per chi non si fa addomesticare.

Per chi ha capito che certe verità si dicono solo con il corpo.

 


Sileno

Il vecchio saggio che ride ubriaco. E sa tutto.

Sileno è l’opposto del guru moderno.

È vecchio, grasso, sempre ubriaco. Ma è anche immortale.

È il precettore di Dioniso, il saggio dimenticato dalla sobrietà.

Dice la verità solo da ubriaco, e la verità che conosce è questa:

“Il meglio per l’uomo sarebbe non essere mai nato.”

Eppure ride.

È filosofia che sa di vino.

Corpo che non si nasconde, intelligenza che non si impone.

Sileno oggi sarebbe un poeta al bar, un anziano queer, un filosofo di strada.

È mollezza che resiste.

È lentezza come forma di ribellione.

Se fosse un segno? Cancro con Saturno in Sagittario. Profondo, ironico, malinconico, sapiente.

Questa collezione è per chi sa che la verità non è mai pulita.

Per chi ha fatto pace con le proprie contraddizioni.

Per chi si prende il lusso di esistere, anche senza spiegazioni.