Bacco

Bacco

Bacco

 

Dio del vino, della notte, del caos che libera.

Non lasciarti ingannare dalle corone d’edera e dal sorriso languido: Bacco non è solo piacere, è rivoluzione.

Figlio di Zeus e dell’umana Semele, nasce due volte — la seconda direttamente dalla coscia del padre — e porta con sé un destino insolente: infrangere le regole in nome della verità emotiva.

Dio delle feste orgiastiche, ma anche delle visioni sacre.

Dioniso (per i greci) cammina con satiri e menadi, scalza le gerarchie, rifiuta l’ordine apollineo e lo sostituisce con l’ebbrezza del corpo, dell’arte, della musica, del “non detto”.

È il dio queer prima del queer, il fluido prima che la parola esistesse.

Chi lo seguiva si liberava dalle identità imposte, dalla vergogna, dal controllo.

Oggi lo troveresti in un rave nel deserto o a fondare una casa di moda underground.

Con un calice in mano, ma anche un manifesto.

Se fosse un segno zodiacale? Scorpione ascendente Acquario. Oscuro, magnetico, anticonvenzionale, trasformativo.

Questa collezione è un inno alla disobbedienza estetica.

A chi vive la notte non come fuga, ma come forma d’espressione.

A chi ama troppo, troppo forte, troppo vero.

A chi sa che il caos, se accettato, può diventare arte.