Ophis

Ophis

Il serpente che cambia pelle. Ma mai natura.

Non parla. Striscia.

Non corre. Calcola.

Non seduce: osserva.

Ophis è la divinità antica che sopravvive in ogni epoca, mutando forma, ma non intenzione.

Nella Grecia arcaica era sacro.

Compagno di Asclepio, simbolo della medicina — guarisce avvelenando.

Nell’Orfismo era vita ciclica.

Per Pitagora, il numero che si morde la coda.

Per chi lo teme, è inganno.

Per chi lo conosce, è verità che si rigenera.

Oggi Ophis è chi cambia senza chiedere permesso.

Chi vive in trasformazione.

Chi non ha bisogno di farsi capire per farsi rispettare.

Chi sa che il controllo non sta nell’urlare, ma nel sapere quando colpire.

Se fosse un segno? Scorpione con Luna in Gemelli. Lucido, inquietante, intelligente, magnetico.

Questa collezione è per chi sa che la pelle è un linguaggio.

Per chi si muove tra luce e ombra con la stessa grazia.

Per chi non è buono né cattivo: solo reale.